Nel precedente articolo ti ho parlato del perché bisogna intervenire subito in caso di odori sgradevoli.
In questo articolo ti spiego come devi fare!
Ti indico 2 procedure di intervento per contenere, entro limiti accettabili, la carica batterica nel fluido lubrorefrigerante
1° PROCEDURA
Definisci ed implementa istruzioni operative con lo scopo di ridurre al minimo quelle condizioni o quei fattori che sono favorevoli alla sopravvivenza e alla proliferazione dei microrganismi.
Tale metodo dovrà tener presente le seguenti fasi:
1. CONTROLLARE
- la concentrazione del fluido in esercizio periodicamente e applicare variazioni di concentrazione nei rabbocchi in modo di mantenerla il più vicino possibile al valore ritenuto ottimale
- il valore del pH e confrontarlo con quello dell’emulsione fresca; una riduzione di tale valore indica che sta iniziando un processo di degrado del fluido con possibile attacco batterico oppure inquinamento con sostanze acide
- la carica batterica
2. RIMUOVERE
- l’olio estraneo dalla superficie delle vasche tramite strumenti disoleatori
- regolarmente gli sfridi di lavorazione
3. NON INQUINARE
- con sostanze organiche quali residui di cibo (ad es. bucce di frutta o briciole del panino), mozziconi di sigarette, residui di caffè, carta, stracci, etc
2° PROCEDURA
Se non riusciamo a tenere sotto controllo la situazione con il 1° metodo dobbiamo intervenire con l’aggiunta di specifici biocidi.
Per la scelta del biocida ti consiglio di chiedere informazioni al produttore del lubrorefrigerante perché bisogna tener conto della formulazione dell’emulsione e al contempo deve essere efficace contro batteri, muffe e lieviti.
Non bisogna esagerare con l’aggiunta di questi antibatterici ma utilizzarli solo nella misura indispensabile per recuperare la carica del lubrorefrigerante.
TI RACCONTO UN CASO PRESENTATOSI DA UN MIO CLIENTE:
Qualche anno fa stavo facendo una consulenza continuativa ad un mio cliente che consisteva nel controllo periodico dei principali parametri del lubrorefrigerante in esercizio.
Questa azienda, situata in Sarezzo nella zona nord di Brescia, svolge la sua attività di lavorazioni meccaniche nel settore armiero
Gli operatori nel reparto produttivo mi fecero presente che, soprattutto il lunedì mattina, dopo la pausa lavorativa del fine settimana, nell’ambiente di lavoro c’era la presenza di sgradevoli odori.
Il report mensile fornito dal laboratorio di analisi confermava la presenza di cariche batteriche nel 30% delle macchine utensili.
L’azione correttiva proposta era la somministrazione di biocida per eliminare la proliferazione batterica. Questa attività svolta doveva garantire la bonifica delle vasche e l’eliminazione dei cattivi odori.
Nonostante il trattamento con il biocida la proliferazione batterica non era sotto controllo.
A questo punto ho verificato tutto il processo di formazione e gestione del sistema lubrorefrigerante ed ho scoperto un’azione non corretta svolta dagli operatori.
Gli addetti al rabbocco delle vasche, per ripristinare la concentrazione ottimale, utilizzavano l’acqua piovana raccolta dal tubo pluviale del capannone.

L’idea di utilizzare acqua piovana, risorsa naturale preziosa e gratuita, in un sistema di riciclo sostenibile è apprezzabile ma non avevano valutato la possibilità che in essa c’era la presenza di batteri che potevano influire sulla stabilità dell’emulsione.
Abbiamo quindi fatto analizzare un campione di acqua raccolta dal fluviale dell’edificio ed è stata constatata la presenza di un importante valore di carica batterica.
Eliminando l’uso dell’acqua piovana abbiamo ripristinato un ambiente sano e pulito.
Ci tengo a concludere questo articolo dandoti alcuni CONSIGLI PRATICI
Ecco le 11 attività che devi fare per PREVENIRE o ELIMINARE i cattivi odori per ripristinare un ambiente pulito e sano!
1. Controlla la qualità dell’acqua che utilizzi per la preparazione dell’emulsione
2. Prepara la nuova carica in modo corretto e se possibile tramite miscelatore.
Di questo argomento ne ho dettagliatamente parlato in un mio articolo che trovi sul mio blog e che ti consiglio di leggere in cui spiego 3 modi per preparare il lubrorefrigerante:
3. Controlla spesso la concentrazione dell’emulsione con un rifrattometro evitando di lasciare una bassa concentrazione nella vasca ed inoltre controlla le modalità di ripristino delle concentrazioni ottimali.
Di questo argomento ne ho dettagliatamente parlato in un mio articolo che trovi sul mio blog e che ti consiglio di leggere in cui spiego la procedura corretta per la misurazione del valore di concentrazione dell’olio nell’acqua
4. Controlla la stabilità dell’emulsione
5. Controlla il valore del pH
6. Controlla la capacità anticorrosiva
7. Determina la carica batterica presente
8. Non inquinare in nessun modo il lubrorefrigerante
9. Rimuovi regolarmente l’olio estraneo in superficie
10. Pulisci regolarmente le vasche e i sistemi di filtrazione
11. Sostituisci periodicamente la carica in esercizio dopo aver bonificato in modo efficace il sistema macchina-impianti.
Di questo argomento ne ho parlato in un mio articolo che trovi sul mio blog e che ti consiglio di leggere in cui spiego la procedura efficiente ed efficace in modo dettagliato
SEI IN GRADO DI ATTUARE TUTTE LE 11 ATTIVITÀ PER PREVENIRE O ELIMINARE GLI SGRADEVOLI ODORI?
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Questo ti eviterà la maggior parte delle problematiche che incidono economicamente sulla tua azienda e sulla salute degli operatori.
“ Ok Fabrizio, molto interessante, ma non ho risorse interne che dedichino tempo a questa attività ”
Ho pensato anche a questo! Ti fornisco io un Servizio di assistenza programmato su base annua che include formazione e consulenza finalizzata a:
- Ottimizzare la produzione,
- salvaguardare la salute dei collaboratori,
- prevenire piccoli e grandi problemi connessi all’utilizzo ed al tipo di lubrorefrigerante utilizzato.
 
															 
															












