Evita FERMI in produzione! Utilizza 3 semplici modi per PREPARARE CORRETTAMENTE il LUBROREFRIGERANTE

Chi ben comincia è a metà dell’opera!!!

Sai qual è la prima fase fondamentale per la corretta durata del lubrorefrigerante?

LA PREPARAZIONE

È un’operazione che deve essere fatta con molta cura anche se in molti casi viene spesso trascurata e sottovalutata.

LE 9 PROBLEMATICHE A CUI ANDRAI INCONTRO SE NON PREPARI CORRETTAMENTE LA MISCELAZIONE DEL LUBROREFRIGERANTE

Una miscelazione del lubrorefrigerante non diligentemente preparata può causare una instabilità chimico-fisica e batteriologica del prodotto ottenuto dando origine alle seguenti problematiche:

  1. Difficoltà di lettura della concentrazione dell’emulsione,
  2. separazione della miscela acqua/olio,
  3. performance negative dell’utensile dovute alla minor lubricità del lubrorefrigerante,
  4. scarsa detergenza degli utensili e del centro di lavoro,
  5. blocco della produzione per cambio stato dell’emulsione da liquido a semi-solido,
  6. aumento del pericolo di corrosione delle parti della macchina,
  7. aumento del pericolo di corrosione dei pezzi lavorati,
  8. problemi di irritazione della pelle,
  9. cattivi odori rendendo l’ambiente insalubre per gli operatori.

PRESTA ATTENZIONE AD UNA FASE MOLTO DELICATA : DISCIOGLIERE L’OLIO NELL’ACQUA 

I lubrorefrigeranti miscibili in acqua vengono di solito forniti sotto forma di olio concentrato che deve essere disciolto nell’acqua.

In questo modo riuniamo in un unico prodotto la proprietà dell’acqua come mezzo di raffreddamento a quella dell’olio come fluido con potere di lubrificazione. 

Questi vantaggi si realizzano se la mescolanza è omogenea e finemente dispersa.

Il concentrato è composto da una decina di elementi tra cui gli EMULGATORI TENSIOATTIVI che permettono all’olio di legarsi con l’acqua.

Sotto è riportata una figura schematizzata che fa capire questa fase

3 MODI, SPIEGATI NEL DETTAGLIO, PER  UNA CORRETTA PREPARAZIONE DEL LUBROREFRIGERANTE MISCIBILE IN ACQUA

CONOSCERLI TI CONSENTIRÀ DI NON COMMETTERE ERRORI CHE POTREBBERO COMPROMETTERE LA PRODUZIONE

1)    PREPARAZIONE MANUALE

Prima di tutto devi stabilire la percentuale di lubrorefrigerante concentrato disperso in acqua che vuoi ottenere.

A questo punto prendi il contenitore e lo riempi di acqua. 

Presta attenzione a due aspetti: 

  • Per facilitare la miscelazione, la temperatura dell’acqua non deve essere inferiore a 5°C ma, anzi, meglio se è tiepida.
  • Poiché il lubrorefrigerante è composto da 90% – 95% di acqua è importantissima la sua qualità. 

[ Di questo argomento farò a breve un articolo spiegando in particolare le caratteristiche ottimali necessarie ].

Mentre aggiungi il concentrato utilizza un attrezzo per mescolare in modo continuo e lento fino a quando si è disciolto uniformemente nell’acqua.

Controlla la concentrazione con il rifrattometro ricordandoti che la lettura del valore sul rifrattometro va moltiplicata per il coefficiente rifrattometrico del prodotto che puoi trovare sulla sua scheda tecnica. (Ti invito a leggere il mio articolo dove parlo, nel dettaglio, della misurazione della concentrazione del lubrorefrigerante: https://www.fabriziomilesi.it/ti-spiego-perche-e-importante-controllare-la-concentrazione-del-lubrorefrigerante-e-come-fare-per-misurarla/)

 

Esempio: 

Riempiamo una vasca della macchina utensile con un livello di concentrazione del 5% e lo facciamo in 5 semplici passaggi:

  1. Prendiamo un secchio in plastica da 20 litri e lo riempiamo con acqua per circa 19 litri e facciamo un segno esterno al secchio in modo da avere il livello per la prossima volta.
  2. Prendiamo una caraffa di plastica trasparente e la riempiamo con 1 litro di concentrato.
  3. Versiamo il concentrato in acqua e tramite un attrezzo idoneo ruotandolo in modo circolare, continuo e lento, misceliamo con attenzione.
  4. Versiamo il nostro lubrorefrigerante miscelato nel serbatoio della macchina da lavoro e ripetiamo le operazioni descritte fino a quando raggiungiamo il livello ottimale.
  5. Infine, per essere certi di avere eseguito correttamente le fasi di preparazione, verifichiamo con il rifrattometro la concentrazione nella vasca ( la sua lettura dovrà essere nitida ed il valore rilevato moltiplicato per il suo indice rifrattometrico).

 

ATTENZIONE – Aggiungere sempre il concentrato all’acqua mai viceversa poiché potresti costituire un’ EMULSIONE INVERSA che, intaccando la stabilità chimico-fisica e batteriologica dell’emulsione, potrebbe trasformare lo stato liquido di tutto il lubrorefrigerante nella vasca in un agglomerato con una consistenza simile a gel oppure grasso.

Questo è importante e te lo faccio capire con un ANEDDOTO che mi è successo:

Qualche tempo fa mi ha contattato un mio cliente di Concesio, zona nord di Brescia, terzista nel settore automotive e mi ha informato che in un centro di lavoro riscontrava una consistenza gelatinosa del lubrorefrigerante che non gli permetteva di procedere con la lavorazione perché andava a sporcare tutti i pezzi lavorati ed i sensori mandavano in blocco la macchina.

Aveva urgenza di risolvere la problematica perché non riusciva a produrre con conseguente diminuzione di fatturato ed inoltre aveva delle penali sui ritardi di consegna delle commesse.

Abbiamo analizzato con l’operatore le fasi della preparazione ed il riempimento del serbatoio della macchina. 

Abbiamo scoperto che, poiché il valore di concentrazione era troppo alto, l’operatore aveva versato decine di secchi di emulsione a bassa concentrazione con una preparazione errata: metteva una piccola percentuale di olio concentrato nel secchio poi andava sotto il rubinetto dell’acqua e lo riempiva.

QUESTA OPERAZIONE SBAGLIATA è costata all’azienda qualche migliaio di euro poiché la bonifica del centro di lavoro non è stata facile e neanche veloce

 

2)    PREPARAZIONE TRAMITE MISCELATORE “VENTURI” 

Questo strumento sfrutta il principio Venturi per ottenere la miscelazione di un lubrorefrigerante concentrato con acqua. 

L’acqua entra nell’apparecchiatura attraverso la valvola a sfera e, al passaggio nella sezione ristretta del miscelatore, subisce una forte accelerazione.

Questa accelerazione crea una depressione nel tubo di aspirazione che richiama il fluido concentrato facendolo arrivare nella camera di miscelazione e producendo una mescolanza ottimale con l’acqua.

La numerazione sulla manopola non corrisponde alla percentuale della concentrazione perché può essere utilizzato per vari fluidi con viscosità diverse. 

[ Ti consiglio di effettuare alcune prove e verificare con il rifrattometro ].

La percentuale NON è costante come il MISCELATORE VOLUMETRICO poiché dipende:

  • Dalla pressione dell’acqua in ingresso (mutamento pressione acquedotto)
  • Dalla variazione della temperatura – densità dell’olio da emulsionare (estate/inverno).

NON è in grado di trasportare l’emulsione a distanza di qualche metro.

Il tubo quindi dovrà essere per forza corto e l’emulsione dovrà essere travasata manualmente.

 

3)    PREPARAZIONE TRAMITE DOSATORE/MISCELATORE “VOLUMETRICO”

Questa apparecchiatura sfrutta la pressione dell’acqua come unica forza motrice per l’azionamento della pompa a pistone per:

  • Aspirare il prodotto concentrato, 
  • dosarlo alla percentuale desiderata, 
  • renderlo omogeneo nella camera di miscelazione con l’acqua motrice, 
  • inviare l’emulsione realizzata fuori dal dosatore.

La percentuale è regolabile tramite manopola e scala graduata.

In questo modo la concentrazione del lubrorefrigerante prodotto è sempre proporzionale al volume di acqua che attraversa l’apparecchio, indipendentemente da eventuali variazioni di pressione dell’acqua e temperatura o densità del fluido da miscelare.

Più elevata è la pressione dell’acqua più volume di emulsione produce nello stesso tempo.

Collegando all’uscita un tubo di lunghezza considerevole si può trasportare il liquido anche a grande distanza.

QUESTI SONO I 3 MODI PER LA CORRETTA PREPARAZIONE DEL LUBROREFRIGERANTE MISCIBILE IN ACQUA MA …

… per valutare quale sia la soluzione migliore per la tua azienda bisogna analizzare alcuni parametri ed elaborare  i costi / benefici :

  • quantità di rabbocco giornaliera,
  • tipologia di imballo del prodotto concentrato,
  • numero dei centri di lavoro,
  • numero dei turni di lavoro,
  • distanza dalla fonte di acqua,
  • organizzazione del personale,
  • accuratezza e precisione degli operatori,
  • etc.

NON SEI SICURO DI SAPERE QUALE SIA IL MODO MIGLIORE PER TE PER PROCEDERE ALLA PREPARAZIONE DEL LUBROREFRIGERANTE?

Richiedi una CONSULENZA per: 

Conoscere ed imparare a GESTIRE IL TUO SISTEMA LUBROREFRIGERANTE dalla prima fase della preparazione al  monitoraggio dei parametri più importanti. 

Questo ti eviterà la maggior parte delle problematiche che incidono economicamente sulla tua azienda e sulla salute degli operatori. 

“ Ok Fabrizio, molto interessante, ma non ho risorse interne che dedichino tempo a questa attività ” 

Ho pensato anche a questo! Ti fornisco io un Servizio di assistenza programmato su base annua che include formazione e consulenza finalizzata a: 

  • Ottimizzare la produzione, 
  • salvaguardare la salute dei collaboratori, 
  • prevenire piccoli e grandi problemi connessi all’utilizzo ed al tipo di lubrorefrigerante utilizzato.

Il mio lavoro? Da 30 anni mi occupo di lubrorefrigeranti

ho lavorato con più di 300 aziende per migliorare la qualità dei loro prodotti e abbassare i costi di produzione

Compilando il form qui sotto possiamo entrare in contatto (gratuitamente) per analizzare la tua attività e capire come intervenire. Ti aspetto!

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